Report incontro sulla sicurezza delle scuole Aquilane 04/07/17
Il Sindaco Biondi ha convocato il Comitato Scuole Sicure L’Aquila insieme alle parti tecniche e politiche coinvolte.
L’incontro ha avuto un tono generale di consultazione. Non ci sono al momento soluzioni, ma c’è la consapevolezza dell’urgenza e l’impegno a lavorarci. Il Sindaco ha annunciato che il Tavolo sarà riconvocato più volte nei prossimi giorni/mesi e ha chiesto ai presenti di concentrare la discussione sui problemi più urgenti, rimandando la visione programmatica ad un momento successivo.
La dirigente De Paolis del Comune ha dichiarato che attualmente sono state effettuate le indagini geologiche previste per la Verifica di Vulnerabilità in 10 scuole Comunali, solo 10 per motivi di disponibilità economica, e che i risultati delle verifiche complete si avranno per fine agosto.
Al momento però nessuna proprietà del Comune ha il calcolo della vulnerabilità, quindi non si è potuto richiedere il finanziamento per l’adeguamento sismico.
E’ seguita una discussione sulle possibili sedi scolastiche e la loro ubicazione, che ha chiarito subito che le esigenze delle scuole infanzia-elementari-medie e quello delle scuole superiori sono molto diverse, soprattutto come numero di studenti coinvolti.
Per il prossimo anno scolastico si renderanno disponibili i MUSP utilizzati dalle Micarelli (Via Ficara) e Ferrari (Via dei Medici), che rientreranno nelle loro sedi originarie ristrutturate. Si prevedono alcuni accorpamenti delle “piccole”scuole materne ed elementari.
Riguardo alla possibilità di costruire scuole nuove, il Sindaco afferma che il problema dei tempi lunghi riguarda gli appalti superiori a 1 Mil €, che durano anni, e sarebbe preferibile suddividerli in appalti più piccoli.
Per avere dei criteri sull’utilizzabilità delle attuali scuole, tutti concordano sul fatto che le verifiche di vulnerabilità sono imprescindibili. Queste comportano tempi di circa 6-8 settimane di lavoro di personale tecnico. Se affidate a Reluis, i tempi sarebbero ancora più lunghi.
Prosperococco del Comitato S.S.AQ informa che l’Università dell’Aquila sta eseguendo in proprio le Vulnerabilità degli edifici dell’Ateneo tramite una sua società di spin-off. Attualmente esiste un accordo-quadro tra Università e Comune che può servire al Comune per far eseguire le verifiche a questa società, e viene quindi richiesta una immediata verifica del rinnovo e dell’operatività dell’accordo.
La Regione, che si era impegnata a fare una ricognizione delle strutture disponibili ad uso scolastico più o meno temporaneo, non ha portato dati utili. Sono quindi state suggerite dai presenti varie ipotesi di strutture sia pubbliche che private da utilizzare come sedi, ma in sostanza nessuna ipotesi ha potuto soddisfare l’esigenza di essere operativa per l’inizio del prossimo anno scolastico. Pesano su questo soprattutto i tempi dell’affidamento dei lavori di sistemazione ad uso scolastico.
E’ stata considerato l’edificio recentemente ristrutturato dell’INPS in Via dei giardini, che si trasferirà altrove in gennaio, e offrirebbe un’area di 4-5000 mq; un’ altro edificio privato è l’ ex-Catasto in Via Filomusi Guelfi abbattuto e ricostruito, ambedue eventualmente da richiedere in affitto.
Tra le strutture pubbliche l’unica che sia sicura perchè di recente costruzione è il Centro Polifunzionale Universitario, ceduto dall’ADSU al Comune, ma di piccola metratura. Altre sedi come la ex-Optimes, e molte altre, hanno il problema che è necessario valutarne preliminarmente la vulnerabilità sismica.
Il Consigliere Pietrucci ha dichiarato che la ricostruzione delle scuole è la condizione necessaria per la permanenza della popolazione a L’Aquila. Il problema urgente di settembre secondo lui va risolto con una rapida installazione di MUSP per 1500-3000 studenti, soluzione temporanea di emergenza. Per l’ubicazione si è parlato sia dell’areoporto di Preturo sia della Multisala Garden di Monticchio. Questa ipotesi verrà comunque valutata con altre informazioni nei prossimi giorni.
Il nostro parere è che le scelte definitive nasceranno nei prossimi giorni valutando attentamente tutte le possibilità alla luce della massima rapidità di esecuzione, in particolare anche l’attivazione di alcuni abbattimenti che potrebbero offrire aree utilizzabili.
Inoltre, riguardo alle verifiche di vulnerabilità, abbiamo apprezzato la possibilità di utilizzare altre strutture che non siano Reluis, anche perchè rivolgersi allo stesso soggetto che aveva a suo tempo supervisionato i ripristini post-sisma per poi oggi verificarne la vulnerabilità sismica ci appare un pò troppo autoreferenziale.
Anche se non sono state raggiunte conclusioni definitive, la nostra valutazione complessiva dell’incontro è positiva perché finalmente abbiamo una chiara manifestazione di intenti da parte del Sindaco e possiamo considerare avviato il processo per ottenere scuole sicure a L’Aquila.