L’Aquila. Indici di vulnerabilità delle scuole Comunali.
In seguito all’accesso agli atti da parte dei consiglieri comunali di opposizione (Stefania Pezzopane), nell’ottobre 2024 il Comune ha rilasciato un documento in cui compaiono gli indici di vulnerabilità sismica finora calcolati delle scuole comunali. Per alcune scuole i dati sono ancora assenti.
Le verifiche di vulnerabilità sismica degli edifici scolastici sono obbligatorie per gli enti proprietari, a partire dal 2003 (ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003).
Inoltre, in base all’ art. 20 bis del DECRETO-LEGGE 9 febbraio 2017, n.8 i documenti delle verifiche dovrebbero essere pubblicati “nella home page del sito internet dell’istituzione scolastica che utilizza l’immobile”.
Queste verifiche tecniche inquadrano molte caratteristiche dell’edificio, e riportano infine un valore detto Indice di vulnerabilità sismica, o Indice sismico, che è in realtà un indice di sicurezza sismica, nel senso che il valore 1 (100%) o superiore a 1 corrisponde al livello di sicurezza attualmente richiesto dalle norme di legge per gli edifici di nuova costruzione, mentre “valori bassi, prossimi a zero, caratterizzano casi ad elevato rischio”, come si legge nella Scheda di sintesi della Verifica di Vulnerabilità sismica utilizzata per le scuole.
L’indice che viene generalmente considerato è quello che riguarda il comportamento della struttura nei confronti della salvaguardia della vita (SLV Stato Limite Ultimo Vita), e la tabella allegata ne riporta i valori, calcolati da professionisti abilitati secondo le Norme Tecniche per le Costruzioni (Decreto Ministeriale del 17 gennaio 2018) e le Linee Guida del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.
Attualmente tali norme sanciscono che in caso di miglioramento sismico, l’indice di sicurezza di una scuola deve almeno arrivare allo 0,6 (60%) e nel caso delle 17 scuole verificate, solo 6 raggiungono questo valore. Osserviamo infatti che 11 scuole su 17 (e non sono tutte) mostrano indici sotto questa soglia.
Questa colpevole disattenzione da parte del Comune dell’Aquila, a partire anche dalla precedente amministrazione, è ormai inaccettabile. Abbiamo imparato a nostre spese che rassicurazione e negazionismo sono comportamenti ingannatori che generano tragedie.
L’Aquila, da troppo tempo ormai, pretende e merita scuole sicure!
