OGGETTO: Sicurezza nelle Scuole dell’Aquila. Il documento consegnato alle Istituzioni locali il 6 marzo 2017

Alle Istituzioni locali:
Regione Abruzzo
Presidente Luciano D’Alfonso
Vice Presidente Giovanni Lolli
Provincia dell’Aquila
Presidente Antonio De Crescentiis
Comune dell’Aquila
Sindaco Massimo Cialente

L’Aquila, 6 marzo 2017

OGGETTO: Sicurezza nelle Scuole dell’Aquila

In considerazione dell’ormai acclarata incertezza sulle reali condizioni di sicurezza delle scuole aquilane, e dell’invece importanza e urgenza di poter contare su strutture scolastiche sismicamente idonee e sicure nonché di ristabilire tra Istituzioni e Cittadini un rapporto di dialogo basato su fiducia e rispetto reciproci, intendiamo condividere le seguenti considerazioni:
– L’attuale situazione è frutto di una serie di inadempienze e volontà politiche che sono andate in una direzione diversa da quella che la città richiedeva, non tanto per scelta ma per necessità: prevenzione e sicurezza. Inadempienze e scelte che interessano tutti gli attori coinvolti dal 2009 a oggi, a vario titolo: dall’allora governo che emise normative lacunose e poco attente al Commissario per la Ricostruzione, al Provveditorato alle Opere Pubbliche, alle amministrazioni locali provinciali e comunali.
– I più recenti eventi sismici con epicentri più o meno prossimi alla nostra città nonché le ulteriori valutazioni circa il rischio sismico al quale siamo esposti, dichiarate dalle massime autorità scientifiche in tema di sismicità e sue conseguenze, al di là delle considerazioni soggettive e formali della comunicazione del rischio a opera della Commissione Grandi Rischi, hanno disvelato che le scuole cittadine non sono in grado di offrire la giusta garanzia di sicurezza a chi le frequenta. Non sarebbe pensabile, a maggior ragione vista l’esperienza già vissuta nel 2009, chiedere a studenti, famiglie, docenti e personale del mondo della scuola, e più in generale alla città, di soprassedere di fronte alla dubbia capacità degli edifici scolastici di sopportare un eventuale nuovo e imprevedibile sisma importante e arrendersi di fronte alla complessità di una soluzione radicale del problema.
Dalle su esposte considerazioni derivano le seguenti richieste:
In via prioritaria:
Comitato Scuole Sicure L’Aquila
Comitato Scuole Sicure L’Aquila comitatoscuolesicureaq@gmail.com – comitato@pec.scuolesicureaq.it – www.scuolesicureaq.it
1. L’elaborazione di una SOLUZIONE IMMEDIATA per la situazione dell’I.I.S. Cotugno confacente alle esigenze tanto di sicurezza quanto di vita quotidiana, in particolare per gli studenti, e che vengano resi pubblici i risultati delle nuove verifiche effettuate sulla sede dell’istituto oggi sgomberata;
2. Che la sicurezza delle scuole del nostro territorio venga assunta da subito e dichiaratamente priorità assoluta dalle amministrazioni locali;
3. L’avvio SIN DA SUBITO di procedure per l’individuazione di strutture alternative agli edifici risultati non idonei sismicamente nelle quali riallocare le attività scolastiche entro l’inizio del prossimo anno scolastico, sia ricercandole nel patrimonio esistente, sia prevedendo nuove installazioni più o meno provvisorie, stabilendo eventualmente chiari criteri di priorità nell’ottica della programmazione necessaria alla progettazione e creazione di nuovi edifici scolastici in coerenza con il disegno della città alla luce della Ricostruzione in corso.
In concomitanza:
 Che si proceda tempestivamente con le verifiche di vulnerabilità sulle scuole comunali, come peraltro d’obbligo e a termini già abbondantemente superati, programmando l’attività in maniera tale da poter dare tempi certi alla cittadinanza;
 Che gli enti proprietari degli edifici scolastici, pubblichino sui rispettivi siti web l’elenco delle scuole destinate a verifica o già verificate e gli indici risultanti e, a partire dalla Provincia che dispone già di risultati di verifiche effettuate nel 2013, dichiarino le decisioni assunte alla luce dei dati conseguiti per ciascuna scuola, come previsto dalla circolare del Dipartimento della Protezione Civile del 2010;
 Che gli interventi previsti nei piani triennali vengano rivalutati secondo un criterio di priorità anche in considerazione di quanto disposto dal comma 5 art.14 della legge 11 febbraio 1994 e successive modifiche e integrazioni, che prevede ….”l’attuazione dei lavori devono rispettare le priorità indicate nel programma, tuttavia possono essere superate nel caso di interventi imposti da eventi imprevedibili o calamitosi…”, destinando alla messa in sicurezza delle scuole della città carattere di urgenza;
 Che si stabilisca un sistema di informazione e comunicazione con la cittadinanza basato su presupposti di collaborazione e fiducia reciproche, che consenta una piena e adeguata conoscenza da parte dei cittadini delle iniziative intraprese dalle amministrazioni e dei concreti e possibili sviluppi.
Per tutto quanto richiesto si sollecita la definizione di un cronoprogramma, da affinare ad ogni occasione che lo permetta (leggasi disponibilità di nuovi dati, strutture o fondi) con scadenze e responsabilità precise.
Si propone, infine, un tempestivo incontro pubblico con la partecipazione delle amministrazioni regionale, provinciale e comunale per fare il punto della situazione e avviare un processo di impegni reciproci di collaborazione e sinergia tra le stesse e la cittadinanza.