Perchè chiediamo le scuole sicure
Spieghiamo qui in 10 punti perchè è importante pretendere la dovuta e attesa sicurezza in tutte le Scuole, anche per rispondere ai più scettici e chiarire alcuni fatti.
E’ certo che non vogliamo dimenticare o prevaricare chi oggi ha scuole più terremotate o più vetuste di noi aquilani. Siamo pronti a riconoscergli la dovuta prioritá, soprattutto se correttamente misurata da parametri oggettivi. Però crediamo che noi aquilani dobbiamo smetterla di rassicurarci pensando che “abbiamo già dato” e quindi saremo al sicuro almeno per un pò, dato che la prossima volta dovrà toccare ad altri. Al contrario, la nostra esperienza ci obbliga moralmente ad imparare dagli errori, e ad essere una guida per tutti gli altri.
- Come Comitato abbiamo acquisito la documentazione delle verifiche di parecchie scuole superiori (le uniche che le hanno al momento) e sappiamo che gli indici di vulnerabilità hanno valori molto bassi: da 0,17 a 0,31.
- Sappiamo che questo indice è definito come il rapporto tra due valori di accelerazione al suolo dovute al sisma, in particolare quella a cui l’edificio resiste, fratto quella a cui resisterebbe se fosse costruito secondo le norme di oggi. È quindi una percentuale di “adeguamento” alle norme attuali, che si rifanno a una mappa di “zonazione” sismica (anche se non è ancora la MICROzonazione)
- Per comprendere questo indice, è la Protezione Civile stessa a riportare nelle sue schede di rilevazione della vulnerabilità che: “valori bassi, prossimi a zero, caratterizzano casi ad elevato rischio”(cit.)!!!
- Il parere di autorevoli esperti del settore ci spinge a non sottovalutare questi indici e sottolinea come addirittura la relazione col possibile danno sia non lineare in senso peggiorativo (un indice minore di un fattore 2, implica un danno maggiore di un fattore 7).
- Gli effetti di un terremoto futuro, anche se di intensitá pari a quella del 2009, possono dare esiti molto diversi anche solo perchè la direzione di propagazione cambia significativamente gli effetti sugli edifici.
- Sappiamo tutti che la Commissione Grandi Rischi ha dichiarato che possiamo aspettarci altri terremoti di magnitudo 6-7, e non possiamo permetterci di sottovalutarlo.
- I danni del sisma del 2009 sulle scuole classificate A e B sono stati riparati con “rafforzamento locale”, ma senza nessun “miglioramento sismico”, come risulta dalle schede di documentazione dei lavori.
- Il fatto che nel che dopo il 2009 le scuole siano state riparate allo stesso modo delle abitazioni private non è accettabile perché esse rientrano nella categoria degli edifici rilevanti che per legge doveva essere trattata in modo diverso.
- Il fatto che le Amministrazioni responsabili siano state per anni inadempienti anche nell’obbligo di effettuare le verifiche di vulnerabilità, è un segnale che nonostante la nostra grave e pesante esperienza sismica, non abbiamo ancora imparato quasi niente in fatto di prevenzione. (Ed è la cosa più grave).
- Per finire, constatiamo purtroppo l’incapacità o la mancanza di volontà dei nostri Amministratori di accedere a finanziamenti dedicati alle Scuole, già più volte banditi sia con programmi nazionali (MIUR), sia con i canali della ricostruzione.