Di emergenza in emergenza
La situazione dell’edilizia scolastica era già critica in generale, disperata a L’Aquila, prima della pandemia mondiale.
Ora alle solite, irrisposte (se non per pura inconcludente propaganda), esigenze per la didattica della nostra città si sommano le necessità dovute al Covid-19.
In 11 anni, abbiamo solo spostato in avanti il segnale del via, senza mai partire veramente. Abbiamo portato faticosamente avanti una lotta contro le non meglio precisate forze oscure che impediscono alla nostra politica di ricostruire scuole degne di una città terremotata in cui la sicurezza dovrebbe essere oltremodo prioritaria.
Oggi ci attanaglia un nuovo dubbio: per quel poco che si muove riusciremo ad avere strutture per non aggiungere al danno, la beffa?
La prima curiosità che ci è venuta è quella di verificare lo stato di avanzamento del cantiere della Mariele Ventre. Trattandosi di scuola primaria, ove la DAD non può sostituirsi completamente alla didattica in presenza, sarebbe indispensabile disporre di strutture che permettano di coniugare didattica e sicurezza (sia statica che sanitaria).
Questo è il video registrato il 10 giugno mattina.
Non giudichiamo, ci auguriamo solo che gli enti preposti rendano partecipe la cittadinaza riguardo la possibilità di utilizzo di questo immobile per l’anno scolastico 2020/2021 e tutto quanto si sta facendo per il prossimo (complicatissimo) anno scolastico.