Report Comitato – Istituzioni 06/03/2017

Regione Abruzzo (Palazzo Silone, Via L. Da Vinci)

Report riunione del 06/03/2017

Oggetto: aggiornamento in materia di sicurezza per le scuole di ogni ordine e grado del comune dell’Aquila.

Sono presenti: Regione (G. Lolli, P. Pietrucci), Comune (M. Cialente, S. Palumbo), USRA (Daniele Placidi), USRC (Alessia Placidi). Per il Comitato Scuole Sicure: M. Prosperococco. S. Colacicchi, M. De Lellis, G. Petrucci, A. Bazzucchi.

Per la Provincia, pur contattata, non sono presenti rappresentanti.

Lolli introduce la discussione:

– abbiamo di fronte una normativa lacunosa, complessa, che non aiuta a trovare soluzioni definitive. La Regione si sta impegnando per conoscere lo stato attuale del patrimonio di edifici scolastici. La convenzione con Reluis esiste ed è attiva: in questo momento Reluis sta lavorando per stilare il protocollo da applicare nelle verifiche. È un passaggio necessario per avere una uniformità di risultati.  Il problema risorse non esiste: è stato deliberato il finanziamento delle nuove verifiche. Inoltre, è stata costituita una “task force”, che coinvolge ReLuis, USRA e Regione, che selezionerà 100 tecnici per l’esecuzione delle verifiche. Le procedure saranno velocizzate dal fatto che saranno usati i dati già acquisiti e saranno contattati gli ingegneri delle precedenti verifiche;

– per i lavori di messa in sicurezza delle scuole della città sono stati stimati 100 mln € per quelle comunali e 70 mln € per le provinciali. Attualmente, la disponibilità è di 78 mln € da parte del Comune e 10 mln € da parte della Provincia, quindi mancherebbero circa 80 mln €. Si attingerà ai fondi CIPE nelle prossime programmazioni pluriennali. Con questi fondi si può intervenire sulle scuole A e B, e sicuramente ricostruire le E. Non viene specificato se per miglioramento, adeguamento, o nuovi edifici ma che tale tipo di programmazione verrà predisposta da tecnici.

G.Petrucci ritiene che il costo delle verifiche sia eccessivo e che il problema della uniformità dei risultati (standardizzazione) ha avuto una risposta già nel 2010 con i chiarimenti forniti dal Dipartimento di Protezione e attuati dalla Regione Emilia Romagna.

Bazzucchi sottolinea che, forse, questa prospettiva dovrebbe essere almeno in parte modificata. Attraverso l’analisi della documentazione esistente e dei sopralluoghi, sin da oggi è possibile stimare quanta parte della popolazione studentesca cittadina si troverà nelle condizioni di dover essere trasferita. Se, come è presumibile, la questione della sicurezza sarà rilevante per un certo numero di edifici allora sin da oggi si rende necessario programmare la collocazione di un certo numero di studenti in sistemazioni sicure (strutture esistenti, moduli) e, dunque, predisporne l’accessibilità e l’utilizzo. Questa operazione è di primaria importanza e dovrebbe procedere parallelamente alle nuove verifiche sulle scuole al fine di poter garantire il corretto avvio delle lezioni del prossimo anno scolastico.

Lolli interviene sostenendo che il problema è che non è facile giustificare alcune spese di tipo intervento immediato, come allestimento di strutture alternative già esistenti, o creazione di strutture provvisorie. Aggiunge che nel prossimo decreto Nazionale chiederanno di inserire un emendamento per far applicare ancora le procedure di emergenza del nuovo cratere nel nostro vecchio cratere. Questo permetterebbe grande velocità di realizzazione. In alternativa chiederanno, per l’edilizia scolastica, modifiche o deroghe al “Nuovo Codice Appalti” che è molto limitante per soluzioni rapide.Durante la discussione si è accennata la possibilità di un’ulteriore contributo alla velocizzazione e snellimento attraverso un apposito Commissario.

In relazione a possibili localizzazione, Lolli dichiara che hanno valutato il sito della Ex Optimes, che è di proprietà della  Regione (ARAP) e che attualmente sono in corso le verifiche di vulnerabilità (ci sono 30 aule al piano terra, utilizzabili come ”serbatoio di backup” per trasferirci sequenzialmente scuole che dovranno fare lavori). Precisa inoltre che i tempi per i lavori e le verifiche di vulnerabilità di fatto non fanno sperare possibile il suo utilizzo prima di un paio di mesi almeno.

Situazione del Cotugno e di altre scuole in territorio comunale.

Lolli dice che tra 15 giorni si sapranno gli esiti delle nuove verifiche per il Cotugno (21 marzo 2017) e che entro 72 ore il Presidente della Provincia comunicherà notizie specifiche sul dopo 10 marzo e che comunque è attivo un tavolo permanente già da tempo al quale parteciperebbe anche la Dirigente Scolastica, pertanto l’ informazione dei diretti interessati dovrebbe essere in costante aggiornamento. Aggiunge che il Cotugno diventerà “modello” per il nuovo protocollo. Aggiunge che la convenzione con Reluis prevede anche ampie e continue campagne di informazione verso i cittadini.

Cialente dice che le verifiche sono state avviate con una prima fase in cui dedicata alle analisi geologiche. Aggiunge che il Comune ha già deliberato per l’adeguamento sismico di tutte le scuole.

Bazzucchi e P. Pietrucci insistono su una soluzione immediata considerando i numeri della popolazione scolastica che va ri-collocata, con una stima provvisoria, in circa 3.000 limitatamente alle superiori. P. Pietrucci richiede un tavolo di lavoro permanente in cui inserire rappresentanti di Comune, Regione, Provincia, Uff. Scolastico, Comitato.

Lolli ribadisce decisamente che la possibilità di fare MUSP non c’è, perchè tutta l’Italia vorrebbe MUSP e non si può.

Su insistenza dei rappresentanti del Comitato Lolli si impegna a fare una ricognizione approfondita delle strutture utilizzabili anche temporaneamente per le scuole, (Ex Optimes, Centro polivalente, altro) e conclude con un impegno a riconvocare il Comitato tra 10 giorni.